PERCHÉ ALCUNE POPOLAZIONI NON HANNO PROBLEMI AI DENTI? - Odontoiatri associati Bologna

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PERCHÉ ALCUNE POPOLAZIONI NON HANNO PROBLEMI AI DENTI?

I NOSTRI CONSIGLI
“Il dottor Weston Price agli inizi del 900 fu uno dei pionieri della scienza dentistica e viaggiò in tutto il mondo cercando di comprendere le vere cause dei problemi dentali.

Fece un’ampia ricerca sul legame tra salute orale e malattie fisiche. Era uno dei grandi pionieri nutrizionali di tutti i tempi, e il suo libro Nutrition and Physical Degeneration (Nutrizione e Degenerazione Fisica, ndt) è pieno di bellissime foto che documentano i denti perfetti delle tribù native che aveva visitato e che ancora mangiavano la loro alimentazione tradizionale.
Una bocca piena di carie, Price apprese, andava di pari passo con un corpo pieno di malattie o debolezza generalizzata e suscettibilità alle malattie. Ai tempi di Price, la tubercolosi era la malattia infettiva più diffusa ed egli si accorse che i bambini ne venivano maggiormente colpiti, soprattutto quelli con i denti in cattive condizioni.

La vostra dieta può essere ancora più importante dello spazzolino da denti.
Il dr. Price trovò, in media, meno dell’1 per cento di carie in tutte le popolazioni indigene che visitò!
Egli scoprì inoltre che i denti di queste persone erano perfettamente dritti e bianchi, con arcate dentarie alte e caratteristiche facciali ben formate. E c’era qualcosa di più sorprendente: nessuna delle persone che Price esaminò aveva praticato alcun tipo di igiene dentale – neppure uno dei suoi soggetti aveva mai usato uno spazzolino da denti!

Il dr. Price notò alcune analogie tra le diete dei nativi che hanno permesso al popolo di prosperare e di mantenere tale sorrisi sani. Tra di esse:

  • I cibi erano naturali, non lavorati, e biologici (e non contenevano alcuno zucchero tranne, occasionalmente, un po’ di miele o sciroppo d’acero).
  • La gente mangiava cibi che crescevano nel loro ambiente nativo. In altre parole, mangiavano cibi di stagione coltivati localmente.
  • Molte delle culture mangiavano prodotti lattiero-caseari non pastorizzati e tutti mangiavano cibi fermentati (kefir, yogurt, ecc).
  • La gente mangiava una parte significativa di cibi crudi.
  • Tutte le culture mangiavano prodotti di origine animale, compresi animali grassi e, spesso, burro pieno di grasso e anche interiora.
Quello a cui arrivo il Dott. Price fu che la causa della carie dipende da 3 fattori:

  • Mancanza di minerali nella dieta;
  • Mancanza di vitamine liposolubili (A, D, E e K) nella dieta;
  • Nutrienti non immediatamente disponibili e quindi l’intestino non assorbe adeguatamente. L’acido fitico contenuto in molti vegetali (soprattutto legumi e cereali) è responsabile di questo fattore.

Una dieta scarsa di alimenti ricchi di vitamine e minerali, ricca di acido fitico, abbassa il calcio e fosforo dal’organismo che per mantenersi li preleva da ossa e denti. I cibi raffinati ricchi di zucchero e sale (pane, biscotti, merendine, cracker, dolci, snack, bevande gassate, ecc..) acidificano il corpo il quale ha bisogno di prelevare minerali alcalinizzanti, e infiamma l’intestino che diventa non in grado di assimilare vitamine e minerali.

Gli indigeni non mangiano i cereali e legumi come noi bolliti, ma li fanno germogliare: in questo modo l’acido fitico scompare e le proprietà nutrizionali aumentano del 100%.

Cosa interessante, Price vide che, invariabilmente, ogni volta che individui o villaggi di quei popoli primitivi dai denti sani venivano contattati dall’uomo moderno industrializzato, e si adattavano alla sua “dieta moderna”, i loro bei denti si rovinavano orribilmente; la qual cosa dimostra appunto il nesso con l’alimentazione e non con la genetica.

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